Modi di dire
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
p. 89
L'ambiente della camera è tiepido e profumato – onde reputeresti quel luogo un Harem di donna musulmana.
p. 91
Voi mi confondente, illustre madonna, - rispose la fanciulla orientale - io non ho di che legnarmi presso di voi.
p. 102
Quelle nubi di porpora così belle e graziose che s'elevano dal ponente e che poi diventano violace, fosche e d'un assai brutto colore – erano per lei il paragone delle gioie di questa terra... Che cosa è infatti l'umana vita se non un indeterminato spettacolo d'afflizioni e disinganni?... Ove andarono quelle dorate speranze della nostra giovinezza?
p. 104
Inallora vennemi a lambire colle sue acque, come un mansueto leone; mi fece vedere tutte le sue attrattive – l'incantevole azzurrino - [...] - Che son costoro se non un branco disordinato di famelici lupi?
p. 109
Però è verità inconcussa per loro quel motto: chi dura vince, ed è – confrontato da questa speranza – che colui prosegue nella disastrosa impresa!