Nazioni extraeuropee
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Elodia e la repubblica sassarese. Romanzo storico
Marcello Cossu
pp. 78-79
Gerusalemme presa e ripresa or dai Cristiani, or dai Turchi era caduta fin dal 1244 in potere di questi ultimi. Le forze cristiane – all'epoca del nostro racconto – si erano concentrate nella Tolemaide (San Giovanni d'Acri) ed ivi, le città marittime Genova, Venezia e Pisa continuatamente fra loro gareggiando, vi avevano quartieri, leggi e magistrati proprii.
p. 78
E poiché quei luoghi in cui aveva gustato tante care gioie, gli tornavano ormai tristi ed angosciosi, decise abbandonarli almeno finchè il suo spirito si rendesse più calmo, e si propose fare un lungo pellegrinaggio per la Terra Santa. A tal fine assestate le sue cose e tolti seco i due carissimi figlioletti, partì senza indugio alla volta di Cagliari. [...] - quindi intraprese il disastroso viaggio per Gerusalemme.
p. 79
Guantino stette lungo tempo visitando quei luoghi santi, che tuttora presentano i vestigi di quel Grande che fondò la nostra Religione. Vi ammirò il tempio di Salomone, il S. Sepolcro, vi salì il Calvario, il Carmelo, il Libano; e sempre infervorato nell'esercizio di pie opere, nelle preghiere per la salute dell'anima di sua consorte – per cui sopportava le infinite molestie del lungo pellgrinaggio.
p. 80
Un giorno ripassando per Costantinopoli.
p. 92
Sono ormai trascorsi alcuni anni da che la pietà del vostro genitore mi trasse dall'indigenza in cui era caduta, e mi menò dall'Oriente in Sardegna; eppure tuttavia voi, madonna, non conoscete chi veramente sia Zulemaide.