Enrico Costa
Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007
La bella di Cabras
Enrico Costa
p. 39
L'altra, a sinistra, è detta la camera bella, in cui è un letto elegantemente montato, con coperta tessuta in casa, a cui si dà il nome di fànuga.
pp. 39-40
In esse dormivano Rosa e le sorelle, e in pari tempo contenevano le luscie per il grano, nonché diverse provviste ed utensili da campagna.
p. 39
Dalla sala si entra nella cucina, dove ci colpiscono due cose: sa forredda, scavo fatto in terra per accendervi il fuoco, e l'asinello paziente, che gira intorno alla macina, incaricato di provvedere la farina, perché ogni sabato si possa fare il pane.
p. 40
La prima era destinata all'asinello macinatore, sotto la seconda ruminava un giogo di buoi.
p. 46
Nessuno lo richiedeva dell'opera sua pel trasporto dei cereali, del mosto, delle ulive od altri generi.