Enrico Costa
Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007
La bella di Cabras
Enrico Costa
p. 92
Oristano ha le case grigie di fango, come Tempio ha le case grigie di granito.
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(Oristano) […] tutta la campagna circostante, tracciata in tutti i sensi da infinite spalliere di fichidindia, che in gran parte limitano le viottole, i campi, le vigne, gli oliveti, e in certi punti anche i cortili.
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L'antica capitale di Arborea ha cornacchie nere come l'occhio delle sue donne.
I terreni d'Oristano sono una vera terra promessa. In ogni tempo essi furono decantati celebri per la fertilità; p. 93
Milis vi reca i suoi aranci e i suoi limoni; Solarussa la sua vernaccia; Serramanna le sue angurie; Marceddì i suoi frutti di mare; Villacidro le sue ciriegie; Cabras le sue buttarghe e i suoi mugheddus; p. 93 l'Angius ci parla della fetidissima palude detta Cea Cuccu p. 99 INSERIRE TUTTI I NOMI DEGLI STAGNI? Don Antonio […] volentieri si era incaricato dell'amministrazione delle molte terre possedute dalla famiglia in Donigala, in Solanas, in Nuraxinieddu e in Simaxis. p. 107
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I terreni d'Oristano sono una vera terra promessa. In ogni tempo essi furono decantati celebri per la fertilità.
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Milis vi reca i suoi aranci e i suoi limoni; Solarussa la sua vernaccia; Serramanna le sue angurie; Marceddì i suoi frutti di mare; Villacidro le sue ciriegie; Cabras le sue buttarghe e i suoi mugheddus.