Giuseppe Dessì
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
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ldquo;A casa lo aspettava sua madre con la minestra calda nell’angolo del focolare, una buona zuppa di fave e lardo, che lui divorò accanto al fuoco&rdquo
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C’era anche un carro a buoi stracarico di fascine di cisto, buone per il forno.
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ldquo;C’era anche un carro a buoi stracarico di fascine di cisto, buone per il forno&rdquo
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Si lavò, indossò la camicia bianca di bucato, sorbì una tazza di caffè bollente, e uscì.
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laquo;Voi conoscete come si vive e si lavora a Bugerru» […] «Li hanno fatti venire a Bugerru per spararci addosso e loro hanno sparato».