Giuseppe Dessì
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
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ldquo;«Se fai gli abbeveratoi per i proprietari puoi fare anche il lavatoio coperto»&rdquo
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laquo;Da tanto ci penso» fece Angelo. «Da quando mammài tornava tutta bagnata dalla Fluminera»
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Ma come Angelo si aspettava, il Consiglio fu contrario al nuovo lavoro, la tesoreria del Comune non aveva risorse, così dissero i consiglieri, che avevano avuto dai prinzipales l’ordine preciso di frenare le iniziative di Uras.
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I minatori che erano più svegli, abituati alle lotte contro i padroni e ormai esperti nell’organizzazione che aveva fatto di loro una potenza nel bacino minerario del Sulcis, avevano dato l’allarme e, tutti insieme, minatori, contadini, donne e vecchi, avevano deciso che bisognava impedire che il progetto venisse intralciato.
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Ma come Angelo si aspettava, il Consiglio fu contrario al nuovo lavoro, la tesoreria del Comune non aveva risorse, così dissero i consiglieri, che avevano avuto dai prinzipales l’ordine preciso di frenare le iniziative di Ura