Giuseppe Dessì
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
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Era la prima volta che il sindaco si opponeva ai prinzipales e il paese ne era felice
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Il vecchio se ne stava appoggiato alla ribalta del suo banco con le dita divaricate, che erano diventate bianche dallo sforzo e il labbro inferiore, umido di saliva, gli tremava.
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Inoltre se la notizia si fosse diffusa in paese, la gente, tutta la gente di Norbio, sarebbe stata dalla sua parte.
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Erano minatori, per la maggior parte, poiché in quei giorni c’era sciopero nella miniera di Bugerru.
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ldquo;A quel tempo, il banditore di Norbio era Gigi Lubranu, che aveva suonato la carica alla battaglia di Dogali, da cui era uscito con una ferita che lo aveva lasciato mezzo invalido. Di mattina alle otto, dalla prima scalinata del Municipio dava fiato alla cornetta. La gente si fermava e si metteva in ascolto. Lubranu si raschiava la gola, sputava, poi cominciava con la sua voce limpida: «Per ordine del sindaco si dà questo bando»&rdquo