Giuseppe Dessì
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
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laquo;Devo visitarvi» disse muovendo appena le labbra tra la barba nera. […] Il viso era cachettico, di colore giallognolo, tra quei capelli invecchiati. Il medico la scoprì e lei rimase distesa u le lenzuola ruvide con la sua camicia di cotone orlata di rosso.
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Il viso era cachetico, di un colore giallognolo, tra quei capelli invecchiati. Il medico la scoprì e lei rimase distesa su le lenzuola ruvide con la sua camicia di cotone orlata di rosso.
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Il medico, ch’era stato fino allora con la penna sospesa a mezzaria sul taccuino bianco, si decise a scrivere, strappò il foglio, lo porse ad Angelo.
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ldquo;Sul comodino c’era una lucerna a olio dal lungo stelo, che lui riconobbe: apparteneva alla casa che Angelo aveva ereditato da suo fratello&rdquo
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ldquo;Allora prendeva un bicchiere d’acqua e le gocce di laudano, le versava su una zolletta di zucchero che le si sfaceva tra le dita&rdquo