Giuseppe Dessì
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 202
ldquo;La fece salire pian piano di sopra, la fece stendere sul letto e corse a chiamare la levatrice e il medico&rdquo
pp. 202-203
Finalmente Sofia tornò, con la levatrice, la signora Clorinda, una donna dai capelli rossi, magra, ossuta, che sapeva il suo mestiere, dicevano.
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Ma Valentina con grande meraviglia, vide che dalle gengive cominciavano a spuntare, bianchissimi, i denti anteriori.
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ldquo;La levatrice parlava fitto, fitto, a fior di labbra, come se leggesse le pagine di un libro o recitasse preghiere”. p. 203
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Aveva due cernecchi nerissimi a cavatappo su le tempie e un fazzoletto rosso attorno alla testa. Valentina si accorse solo ora che portava due cerchietti d’oro al lobo delle orecchie piccole e rosse e il viso era coperto di fitte rughe sottili.