HOME
 
CHI SIAMO
 
PUBBLICAZIONI
 
AUTORI
 
PERIODICI
 
DIDATTICA
 
LESSICO
 
BIBLIOGRAFIA
 
RECENSIONI
 
EVENTI
 
CREDITS
Vai all'indice di questa sezione

Ricerca avanzata

TEMI

arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

PAGINE CORRELATE

autori

Giuseppe Dessì

opere

Il disertore

Paese d'ombre

Giuseppe Dessì

Milano, Mondadori, 1972

Paese d'ombre

Giuseppe Dessì

p. 192
Non li tagliava a metà come facevano parsimoniosamente i paesani, ma li accendeva interi, dopo averli spuntati, e li fumava pian piano, a piccole boccate, senza scrollare, finché poteva, la cenere bianca e compatta, segno, a suo dire, dell’ottima qualità. […] Era una ragazza alta, dal petto prepotente contenuto a fatica dal giubbetto di velluto blu a bottoni di perline, con una catenina d’oro che dal collo bianco e rotondo le pendeva sul petto. Alla catenina era appeso un cornetto di corallo che lei, salutando con un gesto, fece scendere tra i seni.

colori, costumi

p. 193
laquo;Queste miniere sono sempre state la disgrazia della Sardegna. Attirano i forestieri con la prospettiva di facili ricchezze e non sono di nessuna utilità ai sardi. Senza le miniere noi avremmo ancora le nostre foreste!»

storia

p. 194
Prese a tirare pian piano e involontariamente fece un cerchietto di fumo azzurrino che si librò a mezz’aria come un’aureola, poi continuò a fumare il sigaro, sulla cui cima andava formandosi un cappuccio di cenere bianca.

colori

p. 195
laquo;Il Regio Intendente se la prenderà con noi, perché al Governo interessa solo che la fonderia marci a tutto vapore. Cari amici,» aggiunse dopo una breve pausa «c’è un solo sistema: bisogna che le foreste di Aletzi le prenda in appalto uno del posto, rinunciando ai rapidi guadagni a cui sono abituati i toscani»

storia

p. 196
Dalle mappe risultava che nella regione di Aletzi vi erano quindicimila olivastri. […] «Sì, mammài,» diceva immaginando di polemizzare con sua madre e ribattere i suoi argomenti «sono lavoratori molto svelti, sono certo che potranno tagliare gli alberi e, allo stesso tempo, innestare gli olivastri» […] Fra vent’anni sarà tutto un gran bosco di olivi, piante che nessuno oserà mai tagliare.

lingua

Indietro...... 91 . 92 . 93 . 94 . 95 . 96 . 97 . 98 . 99 . 100 ......Avanti
 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
credits | Informativa sulla privacy |