Giuseppe Dessì
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 190
Una notte, alla metà di agosto un bagliore sinistro arrossò il cielo dietro la cima del Monte Homo.
p. 190
Girato Monte Homo entrarono nella luce rossa dell’incendio.
pp. 190-191
Gli uomini a cavallo attraversarono il fiume divenuto rosso per il riverbero delle fiamme.
p. 192
ldquo;Era una ragazza alta, dal petto prepotente contenuto a fatica dal giubbetto di velluto blu a bottoni di perline, con una catenina d’oro che dal collo bianco e rotondo le pendeva sul petto. Alla catenina era appeso un cornetto di corallo che lei, salutando con un gesto, fece scendere tra i seni&rdquo
pp. 192-193
laquo;Vieni a cena con me da Giovanni. Oggi c’è lepre con la polenta.» […] «Venga lei da noi, piuttosto; abbiamo la stessa cosa: lepre in salmì, polenta e il vino di mio suocero è migliore di quello di Giovanni»