Arte
Lanusei, Tipografia Sociale, 1885
Ritedda di Baricau
Marcello Cossu
p. 109
Che hai Marinella?... La serra più forte, La stringe le palme, son fredde di morte, La guarda nel volto; più volto non ha.
PRATI
p. 114
Ella ha riconosciuto quell'individuo al languido lume di una lampada, che stava appesa sotto l'effigie della Madonna.
p. 117
Fuggì tutta la notte e tutto il giorno, Errà senza consiglio e senza guida, Non udendo o vedendo altro d'intorno, Che le lagrime sue, che le sue strida.
TASSO.
p. 123
Ai primi raggi del mattino un uomo ed un donna, passando poco discosti dalla cima del colle di Barigau, videro una sembianza che Ossian avrebbe rassomigliato a tenue forma di nebbia, seduta sopra un macigno, a capo chino, colle braccia incrocicchiate sul petto.
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo
Marcello Cossu
p. 7
L'Omnibus che doveva condurmi alla volta dell'amico non partiva che circa le sette, ed io, varcando la soglia di casa aveva contato solo le ore sei che scoccavano all'Orologio di Città.