Colori
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Colombi e sparvieri
Grazia Deledda
p. 286
- È il terzo regalo che riceviamo, - cominciò, facendo scorrere da una mano all'altra l'arancia gialla e pesante che Columba gli aveva dato.
p. 287
Oggi arriva un altro regalo e un'altra lettera; egli rideva e piangeva, leggendola; è allegro come un uccellino quando sta per volare; pare che si debba muovere e guarire; è persino rosso in faccia.
p. 290
Si chiama donna Mariana; è bella, ma sembra un fungo bianco perché è bassotta ed ha il cappello grande come un canestro: anche le scarpe ha, bianche.
p. 291
Erano tutte e due scritte su foglietti giallognoli profumati alla violetta, con caratteri lunghi e angolari.
p. 291
In quel momento, attraverso una specie di vapore che roteava attorno a lui come un velo spinto dal vento, gli sembrò di veder la porta aprirsi e l'orlo giallo della gonna di Columba apparire nella fissura; poi tutto sparve, egli credette ad
un'allucinazione e come gli avveniva sempre dopo un accesso di vertigine cadde in un sonno profondo.