Colori
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Colombi e sparvieri
Grazia Deledda
p. 157
Dalla finestra aperta si vedono i cadregoni rossi, in camera sua. Ma chissà se egli verrà presto.
p. 159
Quando Pretu rientrò, il parroco non era ancora arrivato; Giorgio però sembrava più tranquillo e leggeva un libriccino nero che teneva sempre sotto il guanciale.
p. 160
Fuori il vento mugolava fra i dirupi dietro la casupola, ma il raggio di luce che penetrava dallo sportello diventava sempre più vivo, d'un azzurro dorato, e arrivava al viso diafano di Giorgio circondandolo come d'un'aureola.
p. 160
Li sollevava e li pesava umidi e violacei sulle sue manine sporche, mentre il malato li guardava sorridendo quasi felice.
p. 162
Una voce timida un po' rauca domandò il permesso di entrare, e la figura alta e curva del prete s'avanzò titubante. Aveva la sciarpa nera intorno al viso scialbo, le mani entro le maniche.