Colori
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1945
Cenere
Grazia Deledda
p. 94
Chi passa dietro il pino? Il portalettere dai baffi rossi: una cornacchia, con le ali aperte, batte forte il becco sulla fronte del povero uomo.
p. 94
Dun, dun, dun! Margherita corre ad aprire, prende la lettera rosea a fili verdi, e comincia a volare.
p. 96
E si staccò dalla finestra, ma sfiorando la scrivania già illuminata dalla luna, scorse fra le carte buttate su alla rinfusa una busta rosea a righe verdi.
p. 97
Egli sentì la mano calda e molle del padrino stringere la sua, e vide gli occhi azzurri e la catena d'oro scintillare, ma non ricordò mai precisamente i buoni consigli e le barzellette che il padre di Margherita quella sera gli prodigò.
p. 99
Eppure!... passando sotto un nuraghe nero su un'alta roccia, simile ad un nido d'uccelli giganteschi, Anania desiderò di trovarsi lassù con Margherita, soli tra le rovine e i ricordi che spiravano col selvaggio odor del lentischio; soli, suggestionati da ombre e da fantasmi di età epiche.