Lingua
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 259
ldquo;A Norbio si beveva più acquavite che vino, essendo tutti, ab antiquo, convinti che con l’acquavite si combattessero efficacemente i mali. La si usava per disinfettare le ferite, si beveva per prevenire la malaria e specialmente le infreddature e vi si inzuppavano i succhiotti dei lattanti, che smettevano di piangere e dormivano profondamente per ore, nelle loro culle di vimini, coperti di mosche&rdquo
p. 259
A Norbio si beveva più acquavite che vino, essendo tutti, ab antiquo, convinti che con l’acquavite si combattessero efficacemente i mali. La si usava per disinfettare le ferite, si beveva per prevenire la malaria e specialmente le infreddature e vi si inzuppavano i succhiotti dei lattanti, che smettevano di piangere e dormivano profondamente per ore, nelle loro culle di vimini, coperti di mosche.
p. 264
Desine fata Deum flecti sperare precando, questa riminiscenza scolastica gli frullava in testa da tre giorni e rimaneva in lui come un veleno.
pp. 274-275
Quando il mandato del sindaco Ciriaco Spano fu sul punto di scadere, i prinzipales, grossi proprietari terrieri del paese, strizzarono l’occhio.
pp. 274-275
Quando il mandato del sindaco Ciriaco Spano fu sul punto di scadere, i prinzipales, grossi proprietari terrieri del paese, strizzarono l’occhio.