Colori
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1945
Cenere
Grazia Deledda
p. 3
Olì uscì dalla cantoniera biancheggiante sull'orlo dello stradale che da Nuoro conduce a Mamojada, e s'avviò pei campi.
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La via lattea e l'ultimo splendore dell'orizzonte, fasciato da una striscia verdastra e rosea che pareva il mare lontano, rendevano la notte chiara come un crepuscolo.
p. 4
Vicino al fiume, la cui acqua scarsissima rifletteva le stelle e il cielo violaceo, Olì trovò due dei suoi fratellini che cercavano grilli.
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Era un giovane alto, con lunghi capelli neri lucidi d'olio: i suoi occhi nerissimi non si lasciavano quasi guardare, tanto erano luminosi, e soltanto Olì poteva fissarli con i suoi, che non si abbassavano davanti a nessuno.
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Il cantoniere, uomo ancora giovane ma già grigio, stanco di fatiche, di affanni e di miseria, accolse benevolmente il contadino, gli diede una pietra focaia, lo interrogò sul suo padrone e lo invitò a tornare sempre che voleva.