HOME
 
CHI SIAMO
 
PUBBLICAZIONI
 
AUTORI
 
PERIODICI
 
DIDATTICA
 
LESSICO
 
BIBLIOGRAFIA
 
RECENSIONI
 
EVENTI
 
CREDITS
Vai all'indice di questa sezione

Ricerca avanzata

TEMI

arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Lingua

Milano, Mondadori, 1972

Paese d'ombre

Giuseppe Dessì

p. 91
Cos’altro poteva essere se non il trenino decauville che scendeva a valle carico di tronchi, con i muli stipati nell’ultimo vagone – i muli che l’ingegnere aveva fatto arrivare dal Piemonte per mettere in atto il progetto di Angelo.

lingua

p. 93
I costruttori della primitiva decauville avevano scelto le pareti meno ripide e avevano cercato di rendere meno erta la salita e meno precipite la discesa con una serie di tornanti, ma il dislivello era sempre notevole.

lingua

pp. 95-96
ldquo;«Non dimenticarti mai» disse il padrone di casa bonariamente accendendo la pipa «il proverbio antico: Piemuntés fals e curtés! … e poi … » continuò soffiando in alto il fumo «i boschi son fatti per essere tagliati e la legna per essere bruciata»

lingua

p. 97
Si udiva appena il gorgoglìo della Fluminera, e la rena sgrigliolare sotto i loro passi.

lingua

p. 99
laquo;Ora, mammài, se tu sei contenta puoi fare la domanda al padre. Questo tocca a te, se sei contenta, se la ragazza ti piace.».

costumi, lingua

Indietro...... 111 . 112 . 113 . 114 . 115 . 116 . 117 . 118 . 119 . 120 ......Avanti
 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
credits | Informativa sulla privacy |