Lingua
Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007
La bella di Cabras
Enrico Costa
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Questa cucinatura non consiste che nel far bollire il muggine nella stessa acqua dello stagno, e lo si avvolge, quando è cotto, in un'erba chiamata zibba, la quale cresce in quelle spiaggie. Il muggine così cucinato chiamasi merca. Arrivati alla spiaggia si smontò dalle carrozze, per assistere all'arrivo delle barche, cariche anch'esse de' muggini e dei pesciolini, che gli oristanesi conoscono sotto il nome di oixi oalixi.
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Arrivati alla spiaggia si smontò dalle carrozze, per assistere all'arrivo delle barche, cariche anch'esse de' muggini e dei pesciolini, che gli oristanesi conoscono sotto il nome di oixi o alixi.
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Conchiudendo: il logudorese odia il rasoio come un vile strumento che deturpa il viso e diffatti ha un proverbio che dice: homine de paga barba, homine de pagu proe (uomo di poca barba uomo di poco valore). Il campidanese, al contrario, si raschia fin sotto al naso e in questo cammina colla civiltà che ha mantenuto i barbieri, come ai tempi di Goldoni. Ed è tanto vero che le barbe sono il distintivo dei sardi settentrionali, che gli stessi campidanesi, quando si mascherano con barba finta, sogliono dire: a sa cabisusesa (alla foggia del Capo di sopra).
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i>A sa cabisusesa (alla foggia del Capo di sopra).
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i>De sa cittadi de Tarros/Portan sa perda a carros.