Colori
Milano, Arnoldo Mondadori Editore
Canne al vento
Grazia Deledda
p. 431
Lo portai al mio capitano, tenendolo come un grappolo; sgocciolava sangue nero come acini d'uva nera.
p. 433
Di là vedeva l'erba alta ondulare quasi seguendo il motivo monotono della fisarmonica, e i cavalli immobili al sole come dipinti sullo smalto azzurro dell'orizzonte.
p. 433
Di là vedeva l'erba alta ondulare quasi seguendo il motivo monotono della fisarmonica, e i cavalli immobili al sole come dipinti sullo smalto azzurro dell'orizzonte.
p. 433
La luce rossa del crepuscolo, vinta verso l'altare dal chiaror dei ceri, copriva la folla come un velo di sangue, ma a poco a poco il velo si fece nero, rischiarato appena dall'oro dei ceri.
p. 433
Ella accomodò sulla cuffietta del bimbo il nastrino giallo contro il malocchio, e gli occhi le si riempivano di lagrime.