Lingua
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo
Marcello Cossu
p. 218
Lo pianse la desolata moglie, tutti gli amici e quanti erano al villaggio, perocchè egli fosse stato sempre un probo ed onest'uomo.
pp. 222-223
La sera l'eletta gioventù si raccolse sul piazzale per ballarvi il ballo tondo, suonato dal tamburello e dal piffero; io intanto mi faceva ad ammirare il simpatico e ricco costume di quella incontrada. Hanno, le donne un ampio giuppone a larghe pieghe di vivacissimo scarlato, con un farsetto trapunto a fiordalisi, aperto di davanti e di dietro e strettamente allacciato – e un giustacuore dalle maniche fesse da cui riboccano gli sgonfi della camicia, di bianchissima mussola; usano costantemente un drappo candido, che circonda la testa e una parte del viso a foggia di monachelle, e il gonnellino di panno bleu a ricci longitudinali, orlato da gallone azzurro, con un fiocco di dietro che scende a svolazzo. Il giustacuore poi, oltrecchè è ricco di ricamo, viene assicurato nel polso con bottonatura d'argento o d'oro a filigrana. Il costume degli uomini è press'a poco quello dei paesi del Logudoro, variando solamente nelle attillature, e manifesta una razza indipendente e fiera.
p. 222
Vedevi le villanelle far pompa dei loro sontuosi abbigliamenti, e porre in mostra vaga le lor incomparabili attrattive. - La parrocchia era parata a festa con serichi drappelloni.
pp. 223-224
Quei berrettacci frigi – quei tabarri greggi – quelle bracche alla romana – e le pilose calzature. Danno all'uomo aspetto ruvido e selvaggio... Abbiamo persino di quelli che vestono la melote – detta dagli antichi Romani mastrucca – in cui stanno nicchiati come testuggini nel guscio! - Cotestoro, anziché ritenere ormai un tale arnese per oggetto d'archeologia, s'ostinano a portarlo qual caro retaggio dell'illustse loro Capo, il fiero Amsicora.
p. 224
Io penso, che se il celebre naturalista Beffon, avesse da lungi scorto un crocchio di codesti pelliti, avrebbe messo il capo a credere ch'essi fossero veramente uomini; e piuttosto sarebbesi affidato al vago pensiero d'aver scoperto una nuova razza di vertebrati, giusto anello fra il perfetto uomo e il chimpanzè.