Lingua
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo
Marcello Cossu
pp. 28-29
I giovani d'oggigiorno – intendo di quelli di città – sono altrettanti Epicuri.... ma non hanno timor di Dio... credono che l'anima muoia col corpo – che di più? - Epperò dediti senza ritegno ai piaceri, al vizio, alla crapula, ai bagordi... Studiano; ma si, è un beccare un po' di tutto - e quel tanto che basti a ben condursi in società, come lo chiamano, che è quanto dire, a ben sapersi mostrare eleganti..... In quella vece coltivano con passione la musica – e molti, suonano maestrevolmente il piano, l'armonium, il flauto, la tromba e simili. Amano le donne, ma non più con quel parosismo d'amore; quei sospironi lunghi sguaiati, quelle stupide occhiate, non si fanno più; ora tutto viene al naturale, e in qua ci trovo molto progresso. << E delle donne che cosa me ne dici? >> << Peggio ancora, esse non fanno niente di buono; stanno tuto il dì attorno a quel loro benedetto chignon, che a dirittura voglion far vedere spaventoso, e in cui accumulano materie di tutti i tre regno della natura: animale, vegetale e minerale. - Sono poi schiave affatto della moda - vogliono tenerle proprio alle calcagna ( già s'intende coi debiti annessi e connessi ); epperò è un maledire continuo da parte dei ringhiosi genitori, che non possono sottostare a tante spese e capricci delle loro figlie - e mandano al diavolo mode, progresso e civiltà presenti!
p. 29
Sicuro, però non pensate che coteste signorine vadano su pei tetti e vi facciano il diavolo a quattro come gatti; ma non si che non gridino da tali contro i loro Ganimedi, o perchè non si reputino fedelmente amate e corteggiate, o perchè non spendono un quattrino a cavar loro un occhio, o non le comprono un gingillo, un ninnolo a corredo delle loro tante toilettes di cui non sono mai abbastanza provvedute.
p. 30
Ecco là l'Albergo degli Amici – ecco qua i nostri cavalli. Questo grigio stellato farà per te; non è leggiero come saoro inglese, né feroce come un arabo morato, però t'assicuro, è un assai brioso animale. Dio liberi! - non fa per me; non ci ho saputo mai ben tenere a cavallo; piuttosto, se permetti, io monterò questo vecchio baio che mi ha tutta l'aria del cavallo dell'Apocalisse.
p. 31
Io Riccardo e quel giovine paesano, ci ponemmo allegramente attorno al desco.
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La mi scusi, ma prima d'avanzare discorso con me è duopo, ella mi accordi un favore.