Colori
Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007
La bella di Cabras
Enrico Costa
p. 192
Ha una palma d'argento nella sinistra, e sporge la destra per mostrare al cielo la mano, in cui è segnata una croce rossa [...] e per i baffetti le branche di scorpione, eseguite con due pennellate di nero di fumo [...] Nella processione si distingueva fra tutte le congregazione delle giovinette vestite di un abito azzurro e cinte di un mastro bianco [...] e gran cappa di velluto cilestre a ornamenti.
p. 213
L'ex seminarista arrossì fino al bianco degli occhi.
p. 226
Un vero nido d'amore, formato di candidi merletti, di garze trasparenti e di tendine cilestri a frangie d'oro [...] Le coperte erano di raso celeste a stelline d'argento. Un bianco cortinaggio a padiglione, tempestato di farfalline d'oro chiudeva come in una candida nube quel talamo nuziale che pareva uscito dalle schiume del mare.
p. 227
Le ombre si addensavano sulla terra, e la luna, nel suo primo quarto, tracciava nell'azzurro del cielo come una falce d'argento, che gettava una luce azzurrognola sulla natura dormente.
p. 260
Egli camminava tronfio, in mezzo ai due Guardiani collaterali, col bastone del comando in mano, coll'abito bianco inamidato dalla moglie e colla mantelletta, cappellone e fascia di color di fiamma.