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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Costumi

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941

Elias Portolu

Grazia Deledda

p. 133
In casa sua fecero festa come per nozze: parenti e amici gli portarono doni come ad uno sposo; si sgozzarono pecore e agnelli, si fece banchetto, si cantò improvvisando versi per il giovane sacerdote.

costumi, flora e fauna

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941

Marianna Sirca

Grazia Deledda

p. 735
Il tutto fu mischiato al sangue raccolto nel ventricolo della pecora, pulito come una borsa di velluto: e il ventricolo fu poi cucito con un ago di canna e messo a cuocere sotto un mucchio di cenere calda.

costumi, flora e fauna

p. 736
Pareva compiessero un rito, il servo rigido, con la barba nera quadrata di sacerdote egiziano, lei pallida e fina nel fiore di melagrano del suo corsetto.

colori, costumi, flora e fauna

p. 769
Ella stette sul portone finché il cavallo non svoltò all'angolo della strada: aveva l'impressione che Sebastiano indovinasse già il suo segreto e la sorvegliasse e la guardasse come si guarda una persona minacciata da un pericolo o da una malattia. Ebbe un attimo di paura: paura di lui, paura di se stessa; subito però si scosse sdegnosa, pensando ancora una volta che era padrona di sé e della sua sorte, che era stata abbastanza serva degli altri e non doveva rendere conto di nulla a nessuno.
E come per provare a se stessa che era libera e sola rimase sul portone, cosa che non le accadeva mai, guardando su e giù per la strada solitaria. Lievemente in pendìo la strada svoltava giù fra casupole e case antiche con loggie di legno e balconi di ferro arrugginito; e su, passato il vicolo, s'apriva su uno spiazzo, con un po' di verde e le torri della Cattedrale in alto sul cielo chiaro del mattino. Nessuno passava; in lontananza s'udiva solo qualche roteare di carro, qualche canto di gallo. Finalmente una donna apparve, in alto, con un recipiente di latta in mano, e Marianna s'accorse ch'era rimasta sul portone per questo, per dimostrare alla sua serva che era tempo di libertà: da lontano infatti la vide corrugare le sopracciglia fitte grigie sugli occhi rotondi di vecchia aquila, ma non si ritrasse. La donna affrettò il passo: i suoi grossi scarponi risuonavano sul selciato come ferri di cavallo, e tutta la persona alta, dura, fasciata dal costume barbaricino, aveva qualche cosa di ferrigno, di protervo, già vecchia eppure ancora indomita.

colori, costumi, flora e fauna

p. 770
Si alza di nuovo e va su nella sua camera, e apre la cassa e vede tutte le sue cose in ordine; ma il corsetto ben ripiegato con le maniche distese e i bottoni d'argento abbandonati uno su l'altro, e la tunica anch'essa ben distesa, coi gheroni riuniti, il nastro rosso in fondo, le dànno l'idea di una Marianna morta, distesa entro la bara pronta alla sepoltura.

colori, costumi

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