Religiosità
Roma, Mondadori, 1945
Il diavolo fra i pastori
Francesco Fancello "Brundu"
p. 154
"Fede, speranza e carità” ricordò dalla dottrina cristiana una bambina che fino allora non aveva parlato.
p. 174
Il povero marito, ogni giorno, tornando di campagna quasi disfatto dalla fatica, se ne andava solo in chiesa. In chiesa non c'erano che poche donne ammantate di nero. Egli s’inginocchiava davanti alla statua di Nostra Signora, che aveva gli occhi stinti ma le labbra di un intenso scarlatto, e chiedeva piangendo soccorso. La domenica dietro l’altare, il suo falsetto si levava altissimo tra le voci gravi dei vecchioni in occhiali che cantavano l’antifona durante la Messa grande, e i fedeli non avrebbero mai immaginato perché il pover’uomo, mentre lanciava le sue note più acute, si levava in punta di piedi: gli pareva d’avvicninarsi alla Corte celeste e di commuovere il cuore del Padre. Ahimè, Nostra Signora non gli faceva la grazia, il padre Nostro non si muoveva a pietà.
Roma, Maglione e Strini, 1923
La razza. Frammento di recentissima storia
Romolo Riccardo Lecis
pp. 36-37
Nel silenzio ella accendeva il lume e riapriva innanzi a un’immagine sacra e a quella tremula fiammella il libro delle preci. Si udiva a volta a volta il flevole bisbiglio di quella voce pia. […] Ed era, poi, la stanzuccia da studio che appariva ad Ersini nelle scene della vita familiare, con le numerose immagini che la devozione materna aveva anche là posto a protezione augusta. Una piccola statua di madonna lo guardava dall’alto. Sul piedistallo erano incise le parole della fede luminosa "Sub umbra alarum tuarum".
p. 38
Che tempesta in quelle ore oscure in cui, perduto nel mare magno della città, portandosi per tutto talismano in cuore l’esempio di suo padre, galantuomo intemerato, aveva contrastato a sé stesso le folli gioie che feriscono la ragione e asserviscono all’inganno la forza! Ah, la sua vergine passione imperiosa!....
Quello era un orgoglio! Virtù di razza, la tenace perseveranza che martirizza la carne anziché cedere! Aveva potuto vincere delle battaglie che, perchè oscure, a niuno palesi, erano di tanto più grandi!
p. 97
Solo la vecchia signora se n’era valsa [della carrozza] per rade passeggiate verso la solitudine del Gianicolo.
Ella poi usciva di casa la mattina d’ogni giovedì e d’ogni sabato, per consuetudine, scendeva dinanzi alla chiesa di S. Maria del Popolo, si raccoglieva là per poco con devozione, poi risaliva nel legno, faceva il solito giro e rientrava.