Colori
Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007
La bella di Cabras
Enrico Costa
p. 35
Poi, rosso come bragia, salutò la moglie e la figlia maggiore di zio Antonio Maria.
p. 35
Il gambero cammina sempre indietro, / e diventa scarlatto quando è cotto! [...] Parlò con impeto, gli mancarono le parole, si confuse... e divenne di nuovo rosso, più rosso del gambero cantato dal gobbo poeta.
p. 38
Quelle case, per lo più senza intonaco, danno una tinta grigio-oscura ai poveri paesi, che perciò si presentano melanconici, tetri, uggiosi, a chi li visita per la prima volta.
p. 63
Essi non sono che i muggini seccati al fumo e lasciati nel sale; e cambiano allora – come nota il Cetti – il loro colore d'argento in quello d'oro.
p. 65
Era Salvatore, vestito della corta giacchetta e coi calzoni bianchi rimboccati sopra il ginocchio.