Contatti con altri paesi
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Elias Portolu
Grazia Deledda
p. 103
Per alcuni giorni combatté così; vintosi la prima sera gli fu meno terribile vincersi gli altri giorni in seguito, e non fece ritorno a Nuoro. Ma le forze lo abbandonavano, una tristezza mortale non gli concedeva riposo né di giorno né di notte: e sentiva che ritornando in paese e rivedendo Maddalena non avrebbe più resistito contro la tentazione.
p. 105
- Ebbene, sì, - proseguì Elias, sempre più disperato e irritato, - sì, sono venuto per chiedervi ancora consiglio, e sono certo che il vostro consiglio sarà buono; e sono venuto per chiedervi aiuto e sono certo che voi, per impedirmi di tornare a Nuoro finché la tentazione non avrà cessato di tormentarmi, sarete capace di legarmi, di nascondermi; ma cosa ne so io se potrò seguire il vostro consiglio, se mentre mi legherete non cercherò di mordervi le mani e di scappare e andare a fare quello che vuole il demonio?
p. 106
- È Nuorese?
- Non è Nuorese, ma vive a Nuoro.
p. 107
L'indomani mattina zio Martinu venne a prenderlo, ed entrambi s'avviarono a piedi verso Nuoro.
p. 107
Dal villaggio gli mandavano grosse provviste di vino, di noci, di cipolle e fagiuoli e frutta secche; e la vecchia Anna sapeva preparare ogni sorta di conserve, di dolci di miele e di sapa, e il caffè più squisito di Nuoro.