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Gente

Roma, Tip. G. Ciotola

L'eremita di Ripaglia ossia l'antipapa Amedeo VIII di Savoia

Stefano Sampol Gandolfo

pp. 164-165
Chi non ha veduto, nelle prime e fulgidissime ore del mattino di quel giorno, i forti e coraggiosi abitatori dell’antica Augusta Praetoria e dalle sue circonvicine convalli, rubicondi in viso dal freddo, scintillanti negli occhi dalla gioia, e saltellanti fra la neve, a turbe, a gruppi, a manipoli, scendere dai bianchi monti e dai bianchi colli, camminare per le bianche vie della bianca città d’Aosta, tutti recanti in mano fiori, ramoscelli d’alloro, d’olivo, di corbezzolo, di mirto, diretti verso la Cattedrale: gli uomini, specialmente i giovani, desiosi di ammirarvi la decantata bellezza della sposa; le donne, specialmente le giovani, ansiose di contemplarvi lo sposo, che dicevasi il più simpatico e bello di tutta la Savoia, e tutti impazienti di assistere al fortunato momento, che doveva trasformare la povera zampognara nella più ricca, la più felice e la più illustre Baronessa dello Stato.

colori, flora e fauna, gente

p. 165
Chi non ha veduto quel giorno di festa universale, specialmente per le ragazze di umili natali, pei loro padri, per le loro madri, pei loro fratelli e congiunti, che plaudivano e forse anche candidamente invidiavano la bella fortuna della Provvidenza mandata ad una povera valleggiana come loro; non può farsi una idea dell’incantevole colpo d’occhio, che su quei morbidi tappeti bianchi di neve, saettati gagliardamente dal sole, presentavano i cento svariati, belli, variopinti, pittoreschi costumi di quei monti e di quelle valli artisticamente, perché appunto senz’arte alcuna, ma naturalmente fra loro intrecciati e armoniosamente confusi.

colori, gente

p. 175
Era tanto nota la loro perfidia anche fra i buoni Valdostani, ove avevano tentato di stabilirsi,tanto nota l’amicizia e la protezione, di cui li onorava il Duca Amedeo VIII, il nostro Eremita di Ripaglia, il così detto Salomone del suo secolo, che quando furono visti aggirarsi per le vie della città il giorno delle nozze, ci fu qualcuno che se ne impensierì profondamente, siccome indizio di sinistro presagio.

gente, storia

p. 194
Ché non bisogna dar retta, ve ne prego, mio dilettissimo Barone, né alle esagerazioni della fantasia del mio sagrestano, né a quelle del volgo, facili, nei grandi avvenimenti, lo so per esperienza, a dar corpo alle ombre, ed a trarre profezie ed oroscopi da ogni mosca che passa.

gente

Cagliari, AV

La Sardegna antica e moderna (da un inedito ms. francese del 1816)

Matteo Luigi Simon

p. 124
I sardi hanno una costituzione sana e forte, e devono questo vantaggio alla sobrietà della loro vita...

gente

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