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Storia

Roma, Maglione e Strini, 1923

La razza. Frammento di recentissima storia

Romolo Riccardo Lecis

p. 30
La patria e la famiglia ebbero in quell’ora per Marco Ersini la voce più profonda. Dal suo animo tumultuante partirono un augurio, un voto ed un saluto.

italia ed europa, storia

p. 42
Ah, e poi… poi… Le incombenze venivano ora a galla tutte in una volta. Non era egli il presidente del nuovo comitato Pro Sardinia e non reggeva provvisoriamente l’interim della presidenza dell’associazione Pro mutilati e invalidi di guerra?

storia

p. 73
Nella notte sul 18 aprile del 1916 e nel corso dello stesso giorno accadeva in quella particolare zona del Trentino in cui era dislocato il battaglione X al comando di Ruggero Ersini, qualche cosa ch’era destinata ad avere una ripercussione dolorosa nella vita di più d’una persona. È ciò che presto si rileverà.
Diciamo subito che, lasciata per incidenza la brigata Sassari, il maggiore Ersini era passato dall’inferno del Carso al Trentino appena da un mese, e che il battaglione ai suoi ordini rimaneva, dai primissimi di quell’aprile, in un tratto di zona che volentieri i soldati chiamavano il "terzo passo della morte".

italia ed europa, storia

p. 78
Tutto questo – il tradimento inatteso, l’attacco del nemico fortunatamente non riuscito, lo scompiglio della linea e attraverso mille peripezie la sua risistemazione, infine l’ordine dell’esecuzione e la fucilazione, per la quale Ruggero Ersini prendeva su di sé coraggiosamente ogni responsabilità materiale e morale – nel rapido giro di otto ore durante la mattinata del 18 aprile.

italia ed europa, storia

pp. 92-94
A tergo la busta recava i colori della brigata Sassari.
Il giovine lacerò la busta, tirò fuori un doppio foglio di protocollo ripiegato con molta cura, lo svolse, prima ancora di leggere disse alla madre: « È una relazione del Comando di reggimento » e poi lesse con una viva concentrazione di attenzione quel che segue:
Fac simile della "Proposta di premiazione al valore per il maggiore Ruggero Ersini"
Deposito X Reggimento fanteria
Ufficio Comando
"Ebbi alle mie dipendenze il maggiore Ruggero Ersini quale capitano comandante la compagnia X. del 151 fanteria (brigata Sassari) nel febbraio del 1915 […]
Segnalo un ciclo di azioni nelle quali il menzionato ufficiale diede ripetute prove delle sue eminenti qualità militari.
Il 25 luglio 1915 si offrì volontariamente per prender parte all’azione che doveva aver luogo in quello stesso giorno nel Bosco Cappuccio.
Il 26 dello stesso mese prese parte ad altro combattimento. Nella sera di quel giorno, in circostanze assai difficili, egli riuscì a riordinare e ricondurre più volte al fuoco e al contrattacco varî reparti alquanto scossi, rimanendo sempre calmo e imperturbabile davanti al nemico che minacciava con grandi forze di infrangere la resistenza della linea.
Nel giorno 27 egli prese parte ad una nuova azione nella stessa zona, ed anche in tale circostanza riconfermò la sua abilità di comandante. Per le qualità egregie dimostrate nel combattimento fu proposto per la medaglia d’argento al valore, ma ebbe solo quella di bronzo (27 luglio 1915. Bosco Cappuccio)".

italia ed europa, storia

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