Geografia
Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007
La bella di Cabras
Enrico Costa
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Quell'accampamento dava l'idea di una delle solite feste campestri, che chiama dall'interno dell'isola un mondo di devoti e di curiosi, come sarebbero quelle di S. Giovanni di Mores, di San Paolo di Monti, o di San Costantino di Mogoro.
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Nessuna festa – rispose il canonico – siamo nelle terre e nei mari di Don Salvatore Carta, pur proprietario della Peschiera. La folla che tu vedi è composta unicamente di compratori di muggini; e vengono dai più lontani paesi della Sardegna per farne acquisto e rivenderli. Oggi è giovedì – giorno di pesca – e tutti sono puntuali al ritrovo. Vedrai fra poco come si pratica la pesca, e come la vendita dei pesci. Il proprietario-consigliere aveva proprio ragione: l'assistere ad una pesca di muggini e di lupi è divertimento regale, né si potrebbe suggerirne uno più ameno e sorprendente. Il forestiero che visita la Sardegna, e volesse portar seco un'impressione vera degli uomini e della natura, degli usi e costumi antichi nei principali punti dell'isola, non dovrebbe tralasciare la festa dei Candelieri a Sassari, la festa di Sant'Efisio a Cagliari, la pesca del tonno nelle tonnare di Carloforte, la grotta di Nettuno in Alghero, le miniere di Montevecchio e di Monteponi in Guspini ed in Iglesias; una gita sul Gennargentu e sui monti di Limbara a Tonara ed a Tempio; una passeggiata in barca sul fiume di Bosa e la pesca dei muggini nelle peschiere d'Oristano.
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In poco più di due ore si erano pescati e venduti quasi novemila chilogrammi di muggini a più di duecento rivenditori; i quali lo avevano caricato sui propri cavalli per recarlo in ogni angolo dell'isola: da Sassari a Macomer, da Bosa ad Ales, da Nuoro a Tempio, da Iglesias a Lanusei.
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E' sorprendente invero la divisione del lavoro e la rapidità di tutte queste operazioni, eseguite proprio alla buona, con sistema veramente primitivo, senza il concorso dei nuovi trovati introdotti dal progresso nelle principali peschiere dell'Adriatico e del Mediterraneo. In poco più di due ore si erano pescati e venduti quasi novemila chilogrammi di muggini a più di duecento rivenditori; i quali lo avevano caricato sui propri cavalli per recarlo in ogni angolo dell'isola: da Sassari a Macomer, da Bosa ad Ales, da Nuoro a Tempio, da Iglesias e Lanusei.
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Partiti i viandanti compratori e i poveri del giovedì, la famiglia Carta invitò a pranzo nella casa della direzione tutti gli ospiti; e fra le altre pietanze, si portarono in tavola i famosi maccheroni, che, per antica consuetudine, non devono mai mancare. Terminato il pranzo, i signori Carta fecero visitare agli ospiti ogni angolo della peschiera, a cominciare dagli infiniti canali, fino ai diversi fabbricati che servono di abitazione ai pescatori e di magazzini per la confezione delle bottarghe e dei muggini affumicati.