Modi di dire
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Elias Portolu
Grazia Deledda
p. 86
laquo;Il vecchio cinghiale ha ragione: bisogna esser uomini», pensava, «bisogna essere aquile e non tordi. Voglio esser forte: buon cristiano; sì, ma forte.»
p. 90
Durante il resto della sera ebbe però occasione di trovarsi solo con Maddalena; ella lavorava silenziosa, seduta accanto alla porta spalancata; gravi sospiri di tanto in tanto le salivano dal cuore, ed aveva le palpebre violette, Elias usciva, tornava, non si decideva a partire: un fascino fatale lo attirava verso quella porta spalancata, lo costringeva ad aggirarsi intorno alla giovine donna come una farfalla intorno alla fiamma.
p. 102
E Madelenedda mia cosa fa? Si diverte? Sì, lasciamola divertire, la piccola colomba; essa è una santa, come zia Annedda; eh, le rassomiglia, più che i suoi figliuoli.
p. 105
Come altre volte Elias sollevò gli occhi spalancati, spauriti e smarriti, incontro agli occhi di cinghiale del vecchio, selvaggi eppur dolci ad un tempo: e zio Martinu sentì scuotersi quel suo cuore di pietra.
p. 105
- Io non credo a nulla, Elias Portolu! Ma quando ho chiesto un consiglio l'ho seguìto, e quando ho chiesto un aiuto ho baciato la mano che me lo dava, non l'ho morsicata; che la vipera ti morsichi, Elias Portolu!