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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Costumi

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941

Colombi e sparvieri

Grazia Deledda

p. 157
Il servetto vestito con un costume di orbace nero e di saia giallognola gli ricordava la sua infanzia, i luoghi più amati, la salute perduta; inoltre gli era necessario, era l'unica persona di cui egli si fidava ancora e da cui si sentiva amato.

colori, costumi

p. 179
Anche oggi ho visto Columba, quella che dovevate sposar voi; era sulla porta; era vestita a nuovo, col corpetto di velluto broccato; chissà, forse doveva arrivare lo sposo...

costumi

p. 185
Chiudendo gli occhi rivedo ancora il corteo pittoresco ove predominavano i colori rossi e gialli dei costumi paesani, rivedo il paesaggio grandioso, la linea d'oro del mare lontano.

colori, costumi

p. 187
Un drappo verde copriva una lapide sulla parete a fianco dell'altare ornato di fiori campestri; un gran Cristo nero era disteso in mezzo alla chiesa sopra un antico tappeto giallo e le donne inginocchiate tutto intorno a questo quadrato d'oro pregavano sospirando, battendosi il petto e baciando il suolo.

colori, costumi, religiosità

p. 191
- Sant'uomo,-  diceva il contadino, - io ho bisogno di denari non di chiacchiere: non me ne andrò di qui, oggi, senza i denari, perché domani mi scade una cambiale e se chi mi deve non mi paga sarò costretto a vendere il mio cavallo. Il mio cavallo! Lo stesso che l'anno scorso mi ha fatto vincere il premio di dodici scudi e due palmi di broccato alle corse per le feste del Salvatore. E perché me li fate perdere quest'anno, questi dodici scudi, veri come i dodici apostoli? Solo il mio cavallo può vincer la corsa, che i vermi vi rodan le orecchie. [...] Ma il contadino insisteva, ripetendo la storia del suo cavallo fino a suggestionarmi. [...] Mi pareva di vedere nello stradone di Nuoro la corsa dei berberi. Cavalli neri e bianchi, puledri bai e cavalle pezzate correvano giù, fra la polvere dorata dal sole; correvano così rapidi che si distingueva appena il loro colore; e i fantini, tutti ragazzetti come me, piegati sul collo delle bestie, scalzi, a testa nuda, cavalcavano senza sella fermi e sicuri come piccoli centauri.

colori, contatti con altri paesi, costumi, flora e fauna

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