Costumi
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1945
Cenere
Grazia Deledda
p. 156
Davanti alle casette nere costrutte sulla roccia s'aggruppavano caratteristiche figure di paesani: donne graziose, coi capelli lucenti attortigliati intorno alle orecchie, scalze, sedute per terra, cucivano, allattavano, ricamavano.
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Colombi e sparvieri
Grazia Deledda
p. 148
Faceva freddo, ma i paesani barbuti e robusti, rossi in viso, con occhi nerissimi e denti candidi, erano vestiti di orbace, di pelli, di saia, con cappotti stretti e cappuccio in testa, e sentivano il sangue scorrere caldo nelle vene: sembravano uomini di altri tempi, e il loro dialetto composto quasi tutto di latino accresceva quest'illusione.
p. 148
Anche dalla fontana, chiusa in una specie di tempietto con un cancello di ferro, le donne imbacuccate come arabe nelle sottane nere, mentre riempivano le loro brocche di creta e strillavano litigando, salutarono la vecchia rivolgendole parole scherzose.
p. 148
Tutto il santo giorno gli uomini giuocavano alla morra come fanciulli, e i vecchi tacevano, seduti all'orientale sopra la pietra delle panchine, immobili e già morti prima di aver chiuso per sempre gli occhi.
p. 155
Un uomo deve sempre difendere il suo onore...