Italia ed Europa
Roma, Tip. G. Ciotola
L'eremita di Ripaglia ossia l'antipapa Amedeo VIII di Savoia
Stefano Sampol Gandolfo
pp. 253-254
La Francia, l’Inghilterra, la Svizzera, l’Austria, l’Ungheria, la Boemia, la Baviera, la Castiglia, i Cavalieri dell’Ordine Teutonico, la Savoia, il Milanese, il Piemonte stesso, e quanti altri avevano apertamente, o nascosamente riconosciuto per vero capo visibile della chiesa sulla cattedra di S. Pietro l’eretico Solitario di Ripaglia, non solamente si affrettarono a ripudiarlo inchinandosi alla suprema autorità del legittimo Pontefice, ma ritennero come menzognera la sua conversione.
pp. 258-259
Una delle più insigni fondazioni religiose, fra le molteplici, di cui andò gloriosa meritamente per parecchi secoli la Storia Ecclesiastica del Piemonte antico, è senza dubbio, come accennammo, la vetusta Abbazia di Santa Maria di Caramagna nella diocesi di Torino.
Eretta e splendidamente dotata sino dal 1228 dalla pietà e dallo zelo di quei due ferventi cattolici, che furono il Marchese Olderico Manfredi di Susa, e la Marchesa Berta, di lui consorte degnissima.
Ricca di terre, di pinguissime rendite, di decime, di privilegi e di giurisdizione su tutto l’amplissimo e fertilissimo territorio della Macra.
Affidata sino dalla sua fondazione dal volere dei nobili Patroni, e dalla saggezza dell’esimio Vescovo Landolfo di Torino a un eletto manipolo di vergini Benedettine e ad una santissima donna per nome Rechilda, che ne fu la prima ed esemplarissima loro Abbadessa.
p. 262
A noi, cristianamente commossi per la sua buona morte, non resta che ad esclamare: Dio sia benedetto, benedetto il suo santo Nome! E a pregare.
Oh! Sì, preghiamo umili e concordi, perché dalla tomba, ove egli oggi riposa il Duca Amedeo VIII di Savoia nella splendida Cappella dei suoi Reali Parenti nella Metropolitana di Torino, s’innalzi anche la sua voce per ammonire gli empi e gli stolti, che centotrentotto furono con lui gli usurpatori di Roma e del Triregno,
Ché la più infame guerra
Mossero a Cristo e al suo Vicario in terra;
Ma, a scorno dell’Inferno,
Sparvero, e Cristo e il Papa dura eterno.
Cagliari, AV
La Sardegna antica e moderna (da un inedito ms. francese del 1816)
Matteo Luigi Simon
pp. 132-133
Per convincersi che il commercio è più adatto a una repubblica che ad una monarchia, Robertson fa notare che l’Inghilterra, fino al XV secolo e fintanto che fu soggetta ad un regime monarchico, non è stata mai una nazione mercantile, pur con tutte le sue coste ed i suoi porti&helli
Cagliari, Tipografia Nazionale
Del diritto dell'uomo alla distruzione dei cattivi governi
Giovanni Battista Tuveri
p. 16
V’ ha adunque una dipendenza sociale, libera, vicendevole : e perché è tale quella che lega la Svizzera Italiana cogli altri Cantoni della Confederazione Elvetica, i Ticinesi, lungi dall’abborrire l’aver comune il governo con popoli di diversa lingua, e dall’aspirare a rendersene indipendenti, fecero quant’era in loco