Religiosità
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Elias Portolu
Grazia Deledda
p. 106
- Ah. Elias Portolu, io non sono un sapiente; ma so che a ciascuno va messa la scarpa secondo il suo piede. Tu, che credi in Dio e nel demonio, sei venuto a chieder consiglio a me che credo solo nella forza dell'uomo; hai errato, ed ho errato anch'io dandoti dei consigli che non erano conformi alla tua indole: ecco fin dove arriva la mia sapienza, Elias! Ah, l'asino è più savio di me! Chi sa, ti dirò anch'io, che invece di giovarti, non ti abbia recato danno? Tu devi andare presso un uomo di Dio e chiedergli consiglio. Ma sei sempre in tempo. Ecco cosa ti dico.
pp. 124-125
- Signore, tu lo vedi, io sono debole e vile; abbi pietà di me, mio Dio, perdonami, dammi requie, strappami il cuore dal petto. Io sono uomo, non mi posso vincere; perché tu mi hai fatto così debole, o Signore? Ho sempre sofferto nella mia vita, e quando ho dovuto, vinto dalla mia debole natura, cercar la felicità, ho peccato, ho calpestato i tuoi precetti, sono stato più pagano e malvagio dei Gentili; ma ho tanto sofferto. Dio mio; e soffro ancora tanto che la misura è colma. Dio mio, Dio mio, Dio mio!, - proseguiva singhiozzando, col viso stravolto inondato di lagrime salate, - abbi misericordia di me, perdonami, aiutami, dammi la pace del cuore... dammi un po' di bene... un po' di dolcezza: non ne ho diritto, Dio mio? Non sono una creatura umana? Se ho peccato, perdonami, se tu sei misericordioso: se tu sei grande, Signore, perdonami e dammi un po' di bene, un po' di gioia..
p. 125
Una grave costernazione regnava in casa Portolu; Maddalena piangeva sinceramente; zia Annedda aveva acceso due lampade e detto le parole verdi; e le parole verdi avevano risposto che Pietro doveva morire.
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Marianna Sirca
Grazia Deledda
p. 737
Così Dio mi assista, a quanto tu racconti egli è un sagrista, non un bandito, - disse Sebastiano, che guardava sempre Marianna, facendole dei cenni come per invitarla ad aiutarlo nella sua beffa; - e che ha fatto, di grazia, per uscire nel bosco? Ha ucciso un gatto?
p. 737
- Un piccolo frate, così Dio mi aiuti! E come crede in Dio quello! Prega sempre e tiene un mucchio di reliquie sul petto. Vista la chiesa, di lontano, s'inginocchia, e il bello, fratelli cari, è che prega per me, non per lui! Eppoi è ricco, figlio unico: la madre è la donna più benestante di Ottana, e gli dà tutto quello che lui vuole. Ma egli vive come un povero, e digiuna fino a farsi venire la febbre.