Lingua
Lanusei, Tipografia Sociale, 1885
Ritedda di Baricau
Marcello Cossu
p. 31
Parla dunque, alla Bonora!
pp. 33-34
Daniele possedeva presso la fonte di Marcusei un castagneto, dove si recava spesso, non tento per visitare il piccolo podere, bensì, come gli dicevano i compagni, per starsene a cavalcioni del muricciuolo, a far le chiacchiere con le forosette che scendevano alla fonte.
pp. 39-40
A Lanusei è il costume di fare la cenetta fra gli amici. Nell'amena stagione, sul far della sera si esce in campagna, si stende la tovaglia sotto un bel albero, che rischiarono con globetti da luminaria, pensili fra i rami, e vi si mangia allegramente. Nell'inverno si radunano in un'osteria, e vi fanno ciò che spesso facevano gli Eroi di Omero.
p. 41
Adorabile!.... specialmente per le sue cordule e per i tuoi porchetti arrosto.
p. 43
Che Peppa vorrebbe in sposo Daniele.... e qui sta il busillis... - Sarebbe d'altronde un matrimonio ben combinato - gridò Serafino. Che pubblicheremo urbis et orbis, alla sera di Ferragosto