Colori
Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875
Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo
Marcello Cossu
p. 43
Casualmente s'innamorò d'un giovine, che la sua fantasia le dipingea dai colori lietissimi di rose.
p. 43
Le dorate speranze vagheggiate attraverso all'illusione.
pp. 44-45
Sono i principii, onde mi son conformato fin dai verdi anni miei, cullati dalle angustie.
p. 50
Se lo diceva io, che mi sarebbe toccato reggerti il candeliere!... O povero mio cappello lobbia color marrone!.... E dire che l'ho comprato, non son or tre mesi... e che mi veniva tanto caro, rammentandomi quella spiritosa pantomima tragico - comica, che noi tutti sappiamo, e che fece tanto a ridere la gente.... Ma via, non se ne parli più - l'amicizia domanda il suo sagrifizio e sia fatto - e al mal capitato lobbia color marrone, adotteremo lo a puff color verdone!
pp. 50-51
Ti farò conoscere – dio Bacco volendo – il Negromante che ci ha giurata guerra, e ci contende il terreno palmo a palmo... >> << Bello, questo, poetico!... Sarà un prete, sfido? >> << Appunto un prete! - Un diavolaccio di zio della ragazza che si ha fitto in capo, non lasciarle prender marito finchè non creppi lui prima... Immagina che crudeltà! - Ma lo scellerato ha le sue sante ragioni; chè è tutore della ragazza, e ne amministra la pingue dote come robba sua.. >> << Che anima nera di prete! - E quanti anni fa, la ragazza? >> << Diciott'anni!>> << Cannoni! - però la cosa è seria; bisognerà che tu e lei v'accomodiate a basir l'amore ancora per tre anni! - un eternità per due che si amano forte – e fino a che la fanciulla non raggiunga il ventunesimo anno, età della sua emancipazione, voi non potrete sicuro conseguire le vostre brame; chè tanto il prete, che la legge vi si oppongono inesorabilmente! >> << La legge in questo caso tiene del medioevale, del barbaro; avrebbe dovuto por mente a certi scellerati tutori, che per papparsi le sostanze dei loro pupilli, si valgono tirannicamente di quella podestà, che a loro spensieratamente fu accordata.