Italia ed Europa
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 310
Fingeva di assentarsi per telegrafare a Parigi, invece chiedeva aiuto alla Prefettura di Cagliari che, dietro le sue pressioni, gli aveva promesso l’invio di due compagnie di soldati.
p. 313
La notizia della strage rimbalzò per tutta l’Italia operaia. A Milano fu comunicata alla folla durante un comizio di protesta e provocò uno sciopero generale in tutta la Penisola. Solo in Sardegna rimase senza eco, e il silenzio di Bugerru, dopo la strage, in quel triste pomeriggio di settembre, era il simbolo del silenzio di tutta l’Isola nella compagine nazionale.
Roma, Maglione e Strini, 1923
La razza. Frammento di recentissima storia
Romolo Riccardo Lecis
pp. 28-29
Si combattevano sulla fronte italiana veramente irta di petti generosi e cosparsa di sangue fumante quelle battaglie decisive tremende che per fortuna nostra dovevano sollevare di mille cubiti l’onore delle armi italiane. Si moriva d’ansia e d’aspettazione. L’Italia dei vivi diventava tutta tutta tutta un’Italia eroica fremebonda d’amore.
p. 29
Un orgoglio ferito non poteva che riempirlo d’amaro. La grandezza d’Italia minacciata e oltraggiata… E suo padre era alla fronte nel luogo ove gli sforzi convergevano! La vita del paese e la vita di suo padre erano in balìa della sorte cieca.
p. 30
La patria e la famiglia ebbero in quell’ora per Marco Ersini la voce più profonda. Dal suo animo tumultuante partirono un augurio, un voto ed un saluto.