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arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Colori

Cagliari, Tipografia del Corriere di Sardegna, 1875

Violetta del Goceano. Romanzo contemporaneo

Marcello Cossu

p. 8
Ella mi ricevette con un sorrisetto tutto zucchero, al quale risposi col più profondo saluto del mio cappello Lobbia color marrone; e poi, vedendomi così, com'era in armi e bagaglio, pensandosi che per quella mane mi fossi proprosto fare qualche scorreria alle lepri e pernice, incominciò a scoccarmi una furia di felici auguri, già s'intende a pregiudizio di tante povere bestie, che secondo lei, dovevo uccidere.

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pp. 16-17
Tu vi noti un'onda che placida scorre sull'erbetta, ragionando d'amore, e un zeffiro che giocondo piove nembi di fiori e reca sull'ali aurate i sospiri d'un anima amante. Ci vedi vasti campi fioriti, e molti seggi profumati, ove scherzano vaghissime ninfe ed amori, e v'intrecciano danze e carole; e queruli rivi e trasparenti, e argentei laghi tranquilli, ove saltellano cigni e sirene, e v'innalzano flebili canti armoniosi. Onde il tuo animo resta inebriato per sublime dolcezza, e i tuoi sensi illusi, gustano la soavità delle gioie, dei piaceri, e le lusinghe tutte della voluttà. Ed ora vi rimiri il cielo scintillante di vivide stelle, che paiono amoreggiare coll'argentata luna, ora rosseggiante di porpora e d'astro per l'apparire d'Aurora – or splendido, abbarbagliante al folgorar di Febo. Ed ora ve lo rimiri fosco e minaccioso, solcato da quando a quando, da sanguigni lampi; e v'ascolti il terribile tuono che freme, il turbine impetuoso che conquassa, l'uragano che imperversa. Il mare vi guardi come immensurabile cristallo in cui si specchi il firmamento, o come cerule piano trascorrente, ove tritoni e neridi gareggiano nel corso.

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pp. 18-19
Esule fin dai verd'anni dalla sua patria, Sorrento, ove nacque l'anno 1544, Torquato Tasso ramingò per l'Italia con suo padre, caduto ingiustamente in disgrazie del suo principe – e fino a che , non si riducessero entrambi a prendere ferma dimora in Padova. Ivi il Tasso frequentò con grande profitto le pubbliche scuole, e non tardò a manifestarsi in lui un sublimissimo ingegno e uno svegliato poeta; tant'è, ancora giovinotto diede alla luce di molte poesie, e pose mano a quel celebre poema, che doveva poi onorare tutta l'Italia. Fin d'allora, e nella fresca età di ventun anno, per la fama delle sue giovanili, fu invitato e accolto onorevolmente nella corte di Ferrara. Colà il Tasso, terminò di scrivere e pubblicò la sua Gerusalemme. [...] Ella fu la principessa Eleonora, sorella del Duca d'Este, presso cui albergava. Ella lo consolava con dolci e amorevoli parole; e gli addimostrò tanta benignità ed affetto, che il giovine poeta sentissi per lei commuovere, fin nelle più intime fibre del cuore, e l'amò.

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pp. 24-25
Avvenne una volta di esserci entrambi invaghiti d'una certa testolina bionda del terzo piano, che era tutta grazie e beltà, e che però – com'è solito delle civette ammodo - sapea dar conto a tutt'e due, per poi farsene quel gioco che meglio credeva.

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pp. 27-28
Ora a Sassari: l'è Sassari, come tu sai, quell'avenente donzella, che sempre più cresce e si sviluppa e sempre più divien bella. I suoi abitanti sono al solito spensierati, garruli, spiritosi; pagano come banchi le imposte, i balzelli, e s' infischiano di tutti i mali del mondo. Vero è non mancano fra loro – come avviene dei grandi centri – gli uomini politici – epperò i partiti, le gare. Vi sono i democratici, fra i quali i rossi fino alle midolla, che reputano i sovrani altrettanti Atrei d'umanità; i monarchici, che gridano la croce a quelli e reputano al contrario i principi altrettanti semidei. Né si stancano di venerarli, incensarli per diritto e per rovescio, tanto di procurarsi l'asterisco e possibilmente la pagnotta. In fine vengon quelli di genere neutro che la sanno lunga; costoro fingono il morto e attendono la bazza per spiegar bandiera.

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