Colori
Sassari, Tipografia della Nuova Sardegna
Il tesoro degli angioni
Giacinto Satta
p. 71
La signora di Castelfranco s’interruppe: i suoi occhi avevano incontrato quelli del Paoli fissi su di lei e lo sguardo di quegli occhi neri, infossati, scintillanti gli era sembrato d’una espressione così strana e nuova ch’essa era rimasta come interdetta, fissando a sua volta involontariamente il Paoli.
p. 74
L’altro levò gli occhi, piccoli, grigi e lappoleggianti, sul negoziante.
pp. 74-75
A poca distanza dall’ingresso del casamento di loro abitazione, s’imbatterono in un vecchio contadino dai grossi baffi e la rada barba grigia, col berretto negligentemente gettato sulla spalla ed una pipa in bocca.
p. 75
#822; Eccoci dentro, finalmente! - Disse uno dei contadini, quello della corta barba grigia che il Nurchis avrebbe, senza esitare, riconosciuto per il suo salvatore della vigilia, Lepeddu: il primo passo è fatto!
p. 78
Giù, nel mezzo della via, in un crocchio sempre più fitto di gente che accorreva da ogni parte, un uomo, giovine ancora, col volto pallidissimo, contratto da uno spasimo violento, barcollava insanguinato, sorretto a stento da un vecchio di alta statura, dalla fitta barba grigia, ed il cui volto rivelava un dolore intenso.