Colori
Lanusei, Tipografia Sociale, 1885
Ritedda di Baricau
Marcello Cossu
p. 75
Avevo trapunto io stessa la bella pezzuola di scarlato da pormi in testa la prima volta.
p. 87
Quei colossi di natura, dalle braccia lunghe vigorose, dalla chioma foltissima e nera, sembravano un esercito di giganti, là acquartierati per qualche straordinaria impresa.
p. 91
La sua capigliatura nera, sconvolta dalla brezza notturna, stillava per lo spruzzo del nevischio.
p. 107
Fece Maso, divenendo del color della bragia.
p. 113
Ritedda intanto dormiva della pace degli angioli. Un sogno tutto d'oro le ricreava lo spirito: vedeva spiegarsi sotto i suoi piedi un emisfero di luce azzurrina e udiva una lontana armonia che la inebbriava..... Allorchè, nell'ampiezza di quell'azzurro, ecco le appare un punto nero, che man mano si avvicina, ingrossa, diventa gigante, mostruoso.