Colori
Roma, Tip. G. Ciotola
L'eremita di Ripaglia ossia l'antipapa Amedeo VIII di Savoia
Stefano Sampol Gandolfo
pp. 70-71
Il Cavaliere […] non ebbe neppur questa volta la memoria di sollevarle la tenda di damasco giallo, stette cogli occhi rivolti verso la porta, quindi gettato con impeto il suo berretto di velluto sopra una poltrona intagliata e dorata, che gli stava innanzi, si mise a passeggiare lungo il doviziosissimo salone.
p. 71
Due magnifici divani, e 12 poltrone intagliate e dorate, coperte di damasco giallo simile alle portiere ed alle tende delle finestre.
p. 72
Un maestoso abito di raso verde cupo, a larghe strisce di raso bianco.
p. 75
La Baronessa stette anch’essa per parecchi minuti silenziosa, piegò delicatamente il foglio e se lo ripose nell’ampia cintura di velluto nero, filettata di gallone d’oro, che le cingeva graziosamente la vita.
p. 76
Passi il secondo Barone di Roumilly, rispose con finissima ironia la Baronessa, gettando i suoi begli occhi cilestri sul primo, che in quel momento aveva alzato i suoi dal suolo.