Colori
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 249
Efisina aveva sedici anni, il petto fiorente e un viso magro e bruno da saracena, in cui facevano spicco le sopracciglia dall’arco sui grandi occhi scuri.
p. 253
Sofia lo attirò a sé e alzandosi su la punta dei piedi, lo baciò, come sempre, su la vena azzurra della tempia, poi gli versò il caffè fumante che egli sorbì dal piattino, lentamente.
p. 255
In soli tre anni, Francesco avrebbe conseguito il grado di tenente, frequentando un ambiente molto più sano di quello borghese delle città del Nord.
p. 256
Ancor giovane, alto e di complessione robusta con una zazzera di capelli rossicci che sembravano bruciacchiati dall’incendio, aveva gli occhi azzurri come quelli di un settentrionale, benché fosse, si diceva, napoletano.
p. 262
Vedeva Valentina sana e allegra nelle chiare e fredde giornate invernali, portava sul suo vestito color tortora una sciarpa di seta lilla e camminava incontro a lei nella biada alta e frusciante del chiuso dove un giorno avevano portato Zurito