Colori
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 247
Smise di tirarsi le trecce, senza distogliere i suoi grandi occhi grigi.
p. 249
Finse di volerle mordere il collo e rise facendo scuotere le sue treccine legate in cima con due nastrini, uno verde e uno rosso, contro il malocchio.
p. 249
ldquo;Aveva gli stessi occhi della zia Olivia e i denti bianchi e piccoli. Finse di volerle mordere il collo e rise facendo scuotere le sue treccine legate in cima con due nastrini, uno verde e uno rosso, contro il malocchio”. p. 249 (vedi anche colori)
p. 249
Aveva gli stessi occhi della zia Olivia e i denti bianchi e piccoli. Finse di volerle mordere il collo e rise facendo scuotere le sue treccine legate in cima con due nastrini, uno verde e uno rosso, contro il malocchio.
p. 249
Aveva gli stessi occhi della zia Olivia e i denti bianchi e piccoli. Finse di volerle mordere il collo e rise facendo scuotere le sue treccine legate in cima con due nastrini, uno verde e uno rosso, contro il malocchio.