Colori
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Desś
p. 207
Valentina era stata messa dentro la terra color tabacco che aveva accolto pochi mesi prima zio Raimondo Collu.
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Le misero il suo abito di nozze color tortora e la composero giù, nello studio di Don Francesco. Tra le mani incrociate sul petto, teneva il piccolo rosario di madreperla. Il giorno dopo ci furono i funerali. La bara bianca e leggera fu portata a spalla dai boscaioli.
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Nel tratto di strada che dalla chiesa porta al cimitero si levarono, a cantare l’Avemaria, le voci bianche e velate delle donne. […] Valentina era stata messa dentro la terra color tabacco che aveva accolto pochi mesi prima zio Raimondo Collu.
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Nel tratto di strada che dalla chiesa porta al cimitero si levarono, a cantare l’Avemaria, le voci bianche e velate delle donne.
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Aveva preso solo una tazza di caffè quella mattina, ed erano già le dieci, come si poteva vedere nel grande quadrante bianco della pendola appoggiata alla parete.