Colori
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 190
Girato Monte Homo entrarono nella luce rossa dell’incendio.
pp. 190-191
Gli uomini a cavallo attraversarono il fiume divenuto rosso per il riverbero delle fiamme.
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ldquo;Era una ragazza alta, dal petto prepotente contenuto a fatica dal giubbetto di velluto blu a bottoni di perline, con una catenina d’oro che dal collo bianco e rotondo le pendeva sul petto. Alla catenina era appeso un cornetto di corallo che lei, salutando con un gesto, fece scendere tra i seni&rdquo
p. 192
Non li tagliava a metà come facevano parsimoniosamente i paesani, ma li accendeva interi, dopo averli spuntati, e li fumava pian piano, a piccole boccate, senza scrollare, finché poteva, la cenere bianca e compatta, segno, a suo dire, dell’ottima qualità. […] Era una ragazza alta, dal petto prepotente contenuto a fatica dal giubbetto di velluto blu a bottoni di perline, con una catenina d’oro che dal collo bianco e rotondo le pendeva sul petto. Alla catenina era appeso un cornetto di corallo che lei, salutando con un gesto, fece scendere tra i seni.
p. 194
Prese a tirare pian piano e involontariamente fece un cerchietto di fumo azzurrino che si librò a mezz’aria come un’aureola, poi continuò a fumare il sigaro, sulla cui cima andava formandosi un cappuccio di cenere bianca.