HOME
 
CHI SIAMO
 
PUBBLICAZIONI
 
AUTORI
 
PERIODICI
 
DIDATTICA
 
LESSICO
 
BIBLIOGRAFIA
 
RECENSIONI
 
EVENTI
 
CREDITS
Vai all'indice di questa sezione

Ricerca avanzata

TEMI

arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Colori

Milano, Mondadori, 1972

Paese d'ombre

Giuseppe Dessì

p. 22
Era una strada scavata dal passaggio di migliaia di carri, per migliaia di anni; sul fondo c’erano due palmi di polvere rossiccia che smorzava il galoppo, ma ogni tanto le ruote del calesse urtavano e slittavano contro una roccia affiorante e il leggero veicolo si sarebbe rovesciato se la strada non fosse stata così incassata nella terra argillosa impastata di sassi.

colori

p. 23
La striscia di legno scheggiata e contorta schizzò sulla polvere della strada e il rumore cessò: si udì più distintamente il battere cadenzato dei quattro zoccoli smorzato dalla polvere, che dietro il calesse si alzava in una nuvola rossiccia.

colori

p. 24
Nel foro rotondo della sua bocca c’era un buco più nero.

colori

p. 25
La strada si restringeva, i due muretti grigi che si perdevano in lontananza pareva si chiudessero a cuneo, pochi metri più in là.

colori

p. 26
Nell’aria era sospeso un pulviscolo sottile rossastro simile alla nebbia del primo mattino. Sotto i finimenti del cavallo s’era formata una schiuma bianca, arrossata sulla groppa dal sangue che colava dalla ferita, un lungo solco che lasciava scoperta la carne viva.

colori

Indietro...... 251 . 252 . 253 . 254 . 255 . 256 . 257 . 258 . 259 . 260 ......Avanti
 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
credits | Informativa sulla privacy |