Colori
Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941
Marianna Sirca
Grazia Deledda
p. 870
Ripassando in casa di sua figlia aveva avuto cura di farsi dare del pane bianco da Fidela; ed ecco il cacio fresco pallido e umido come la cera, ed ecco anche il vino.
p. 870
La luna spuntava sopra il bosco, tutto il cielo era azzurro come di giorno, e tutte le cose apparivano chiare nella radura. Un uomo s'avanzava, dritto fra l'erba del prato; ed ella lo riconobbe subito.
Milano, Mondadori, 1972
Paese d'ombre
Giuseppe Dessì
p. 5
Eppure era stato lui a chiamarlo, anche quella volta: aveva mandato, come al solito, comare Verdiana, la sua vicina di casa, che arrivava sempre in sottanella e corsetto, con il fazzoletto giallo legato intorno alla testa, brontolando che non le lasciava mai fare in pace i suoi lavori.
p. 6
Questo era appunto il nome del cavallo bianco.
p. 6
Era un grande cavallo bianco pomellato, intero, un po’ capriccioso per il fatto che lavorava poco.