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Colori

Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1941

Marianna Sirca

Grazia Deledda

p. 813
Zio Berte si affrettò a salutarla aspettando più da lei che da Marianna la buona novella: ma il viso di Fidela era duro solcato d'ombre nere, ed egli intuì subito che qualche cosa di triste era accaduto.
- Fidela! -, disse tuttavia con voce allegra scaricando le bisacce, - perché ti sei lasciata cadere la neve sulla testa?
E rise poiché la donna si portava istintivamente la mano ai capelli candidi che sfuggivano dalla sua cuffia nera.

colori

p. 813
Là dentro viveva la sua Marianna, la sua unica figlia: come una santa di legno nella sua nicchia dorata.

colori

p. 814
Subito sentì un'ala gelata sbattersi alle sue spalle, come se il vento avesse spalancato con violenza la porta: davanti a lui Marianna s'era fatta bianca, riversando la testa indietro; pareva svenisse; tosto però si sollevò, col viso duro e fermo, di marmo.

colori

p. 818
I battenti della finestra inzuppati d'umido erano aperti e dalle sbarre arrugginite dell'inferriata cadevano ancora grosse gocce d'acqua dense rossiccie come sangue. L'aria già primaverile penetrava nella casa, e sopra i tetti, dai quali erano scomparse le ultime stalattiti, s'affacciavano piccole nubi chiare su un cielo azzurro che pareva soffuso di meraviglia infantile. Sì, il sole esisteva ancora; e il mormorio lontano del torrente, nel silenzio del quieto mattino, diceva le cose dolci lontane, di erba, di querce bagnate che si scuotono come naufraghi venuti fuori dalla tempesta, dei primi agnellini nella tanca che suggono il latte materno guardando in alto con voluttà, dei cani allegri che abbaiano vedendo a sera scintillare un fuoco in lontananza nel crepuscolo azzurro ed è la luna di febbraio che cala fra i mandorli già fioriti della valle di Oliena.

colori, contatti con altri paesi, flora e fauna

p. 818
laquo; Forse oggi verrà,» e d'un tratto il giorno tetro le si apriva davanti come una conchiglia scabra con dentro la perla della speranza. Ma le ore passavano invano e al cadere della notte anche su di lei il dolore come l'inverno sulla terra rigettava il suo cappuccio nero.

colori, limiti

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