HOME
 
CHI SIAMO
 
PUBBLICAZIONI
 
AUTORI
 
PERIODICI
 
DIDATTICA
 
LESSICO
 
BIBLIOGRAFIA
 
RECENSIONI
 
EVENTI
 
CREDITS
Vai all'indice di questa sezione

Ricerca avanzata

TEMI

arte aspirazioni colori contatti con altri paesi costumi emigrazione flora e fauna gente geografia giornalismo istruzione italia ed europa leggende limiti lingua modi di dire nazioni extraeuropee religiosità riferimenti letterari storia

Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi / Cuec, 2007

La bella di Cabras

Enrico Costa

p. 39
Qua e là, sul pavimento, sono distese tre o quattro stuoie della fabbrica di S. Giusta, sulle quali d'ordinario i membri della famiglia siedono, o per filare, o per riscaldarsi al fuoco, o per mangiare. Qualche volta il solo capo di famiglia – il padrone – pranza alla piccola tavola (sa mesedda) e gli altri stanno sulle stuoie.

costumi, geografia, lingua

p. 39
L'altra, a sinistra, è detta la camera bella, in cui è un letto elegantemente montato, con coperta tessuta in casa, a cui si dà il nome di fànuga.

lingua

pp. 39-40
In esse dormivano Rosa e le sorelle, e in pari tempo contenevano le luscie per il grano, nonché diverse provviste ed utensili da campagna.

lingua

p. 39
Dalla sala si entra nella cucina, dove ci colpiscono due cose: sa forredda, scavo fatto in terra per accendervi il fuoco, e l'asinello paziente, che gira intorno alla macina, incaricato di provvedere la farina, perché ogni sabato si possa fare il pane.

flora e fauna, lingua

p. 40
La prima era destinata all'asinello macinatore, sotto la seconda ruminava un giogo di buoi.

flora e fauna

Indietro...... 181 . 182 . 183 . 184 . 185 . 186 . 187 . 188 . 189 . 190 ......Avanti
 
Centro di Studi Filologici Sardi - via dei Genovesi, 114 09124 Cagliari - P.IVA 01850960905
credits | Informativa sulla privacy |